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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN

SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE

 Piano di studi

Presentazione del corso

Se ti iscrivi quest’anno per la prima volta il codice interno all’ateneo del corso a cui devi fare riferimento è 60/74.

Il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente appartiene alla classe delle Lauree Magistrali LM-60 e rappresenta la razionale continuazione della Laurea di primo livello in Scienze Naturali.
E’ rivolta in primo luogo ai naturalisti che aspirino a completare ed approfondire la propria preparazione, ed è aperta a studenti  in possesso di altre lauree scientifiche (Biologia, Scienze Forestali, Scienze Agrarie, Ingegneria ambientale ….) che siano interessati alle tematiche di analisi, gestione e protezione dell’ambiente naturale e semi-naturale (vedi requisiti di accesso ). Previo superamento dell’Esame di Stato può accedere a diversi Albi professionali: Architetti (vedi Professione Naturalista ).

Finalità e contenuti del Corso di Studi

Rispettando gli obiettivi formativi qualificanti della classe LM-60, il Corso di L.M. in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente ha l’obbiettivo di formare scienziati esperti nel campo dell’analisi, della conservazione e della biodiversità, della gestione dell’ambiente naturale e semi-naturale, mediante l’acquisizione delle seguenti conoscenze e competenze:

  • Conoscenza della strumentazione e delle moderne tecniche di rilevamento del territorio (cartografia analogica e digitale)Conoscenza dei metodi statistici ed informatici di analisi e di archiviazione dei dati
  • Conoscenza e padronanza del metodo scientifico di indagine nell’analisi sistemica dell’ambiente naturale nelle sue componenti biotiche e abiotiche
  • Conoscenza e capacità di comprensione delle relazioni diacroniche e sincroniche tra le componenti biotiche e abiotiche dell'ambiente naturale;
  • Conoscenza delle strategie di riproduzione degli organismi marini
  • Conoscenza delle problematiche dell’impatto antropico e dell’evoluzione degli ecosistemi
  • Conoscenza dell’evoluzione e delle modalità di interazione tra popolazioni umane e ambiente
  • Conoscenza dei fondamenti di economia e contabilità, della logica economica volta ai problemi di gestione dell’ ambiente, di imprese calibrate al contesto territoriale e comprendenti aziende ad economia agraria anche a conduzione familiare.
  • Elevata preparazione scientifica utile ad elaborare idee originali in un contesto di ricerca.
  • Conoscenza dei sistemi di archiviazione e Catalogazione Standard di reperti dei Musei di Storia Naturale e degli Orti Botanici
  • Conoscenza delle tecniche di ricostruzione di ambienti naturali nel campo della Museografia
  • Conoscenza delle metodiche di monitoraggio delle caratteristiche antropometriche e di composizione corporea descrittive delle relazioni tra popolazioni umane e ambiente

Profilo professionale

Il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente forma esperti in grado di:

  • Progettare ed eseguire rilevamenti delle componenti biotiche ed abiotiche dell’ambiente naturale
  • Monitorare le dinamiche di popolazione sia in ambiente marino che terrestre
  • Costruire data-base georeferenziati
  • Progettare ed eseguire monitoraggi per valutazioni di impatti (VIA, VAS, VIC)
  • Effettuare analisi ecologiche del paesaggio
  • Proporre e gestire l’esecuzione di progetti ambientali di protezione e conservazione di  specie animali o vegetali e di habitat a rischio
  • Proporre e gestire l’esecuzione di progetti per la gestione degli ambienti naturali e antropizzati
  • Valutare lo stato nutrizionale delle popolazioni umane
  • In ambito museale e della divulgazione delle scienze naturali e ambientali, proporre progetti per esposizioni, mostre temporanee a tema.
  • Produrre articoli e documentari, unità didattiche e attività ludiche per scuole di ogni ordine e grado

Professioni riconosciute I.S.T.A.T.

  • Botanici
  • Ecologi
  • Paleontologi
  • Zoologi

Professioni associate alla funzione

  • Agrotecnici laureati
  • Tecnici forestali
  • Tecnici e Rilevatori degli ambienti naturali  e seminaturali
  • Figura dirigenziale di parchi naturali, aree protette  e musei naturalistici
  • Professore di Scienze Naturali nelle scuole superiori
  • Professore di Matematica e scienze nelle scuole medie
  • Curatore museale
  • Tecnico con competenze ambientali della sfera biologica e abiologica
  • Operatore qualificato nel campo della biodiversità animale e vegetale in Parchi naturali e Aree protette
  • Rilevatore cartografico
  • Divulgatore scientifico
  • Guide naturalistiche

Requisiti di ammissione

Per accedere al Corso di Laurea Magistrale è necessario essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguitoall'estero, riconosciuto idoneo.
Per poter seguire proficuamente le lezioni fin dall'inizio, è richiesta una preparazione di cultura sistemica di ambiente e una buona pratica del metodo scientifico per l'analisi di componenti e fattori di processi, sistemi e problemi riguardanti l'ambiente, sia naturale, che modificato dagli esseri umani.

 

Per l' ammissione sono richiesti come requisiti curriculari almeno 20 cfu ripartiti nei settori scientifico-disciplinari:

   - almeno 12 CFU nei settori MAT/01-09; INF/01, ING-INF/05, SECS-S/01-02, FIS/01-08,

   - almeno 8 CFU nei settori CHIM/03 e CHIM/06

 

Le Classi di Laurea elencate di seguito possiedono i requisti richiesti:

ex D.M. 270:
Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura (L-32)
Scienze Biologiche (L-13)
Scienze Geologiche (L-34)
Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali (L-25)
Ingegneria ambientale e del territorio (Classe L07)

ex. D.M. 509/99:
Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura (Classe 27)
Scienze Biologiche (Classe 12)
Scienze della Terra (Classe 16)
Scienze e Tecnologie Agrarie, Agroalimentari e Forestali (Classe 20)

Previgente ordinamento quadriennale/quinquennale:
Scienze Ambientali
Scienze Biologiche
Scienze Geologiche
Scienze Naturali
Scienze Agrarie
Scienze Forestali
 

Il test di ingresso alla LM prevede un colloquio motivazionale ed un test orale in una lingua straniera, scelta dal candidato, fra inglese, francese e spagnolo, teso a valutare la capacità di comprensione delle idee principali di testi e delle argomentazioni tecniche nel campo delle scienze naturali in un'altra lingua della Comunità Europea.

 

Organizzazione del corso di Laurea


 

Il Corso di Studi è biennale e le attività seguite portano all’ acquisizione di 120 crediti didattici.
L'anno accademico è organizzato in due periodi di lezione, intervallati da 30 a 45 giorni di pausa didattica: il primo semestre si svolge da inizio ottobre a metà/fine gennaio e il secondo da inizio marzo a giugno. I corsi sono formati sia da moduli avanzati relativi a discipline di base (Chimica analitica ambientale, Paleoecologia e museologia), sia da moduli a valenza applicativa nel campo della Gestione della natura e dell’ambiente (Rilevamento territoriale e GIS, Ecologia e gestione del paesaggio vegetale, Pedologia e gestione del suolo, Morfodinamica e conservazione dei litorali, Mineralogia e geochimica ambientale, Tecniche di studio e conservazione della biodiversità, Ecologia umana, Biologia marina e gestione delle risorse naturali, Diritto e legislazione ambientale, Igiene ambientale, Economia aziendale e contabilità).
Alla fine del primo anno si potrà scegliere il Tirocinio curricolare (6 CFU = 150 ore) che dovrebbe costituire un’ opportunità importante per indirizzare la propria formazione scientifica, qualora sia  collegato alla Tesi di Laurea,  e  anche per fare esperienze in campo professionale, soprattutto se viene svolto presso enti o strutture esterne all’Università.Il primo anno è destinato prevalentemente alla frequenza dei corsi obbligatori che, oltre alle lezioni frontali, comprendono molte attività pratiche e di laboratorio. Il secondo anno lo studente seguirà solo cinque corsi obbligatori e due a scelta (12 CFU di corsi liberi); dedicherà una consistente parte di tempo alla preparazione della Tesi di Laurea, che deve consistere in un elaborato originale e sperimentale, cui è riservata un porzione rilevante di crediti didattici (18) (Prova Finale ).

Piano di studi 

Primo Anno di Corso 

Attivita' formative obbligatorie

   PERIODO  TIPO  SSD  CFU
 CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE
 1  C  CHIM/01  6
 ZOOLOGIA DEI VERTEBRATI  1  A  BIO/05  6
 RILEVAMENTO TERRITORIALE E GIS  1  C  GEO/04  6
 DIRITTO E LEGISLAZIONE AMBIENTALE  1  C  IUS/10  6
 IGIENE AMBIENTALE (MODULO II)  2  A  MED/42  6
 ECOLOGIA E GESTIONE DEL PAESAGGIO VEGETALE (MODULO I)  2  C  BIO/03  6
 PEDOLOGIA E GESTIONE DEL SUOLO (Modulo II)  2  C  AGR/14  6
 MINERALOGIA E GEOCHIMICA AMBIENTALE  2  C  GEO/09  6
 TIROCINIO  1-2  AA    8


Corsi a libera scelta dello studente
Tra il I e II anno 12 CFU a libera scelta tra i corsi attivati dall'Ateneo, purchè attinenti il profilo professionale

Secondo Anno di Corso

Attivita' formative obbligatorie

   PERIODO  TIPO
 SSD
 CFU
 MORFODINAMICA E CONSERVAZIONE DEI LITORALI  2  C  GEO/04  6
 PALEOECOLOGIA E MUSEOLOGIA  1  C  GEO/01  9
LABORATORIO ECOLOGIA UMANA  1  C  BIO/08  3+3
 CONSERVAZIONE E GESTIONE DEGLI ECOSISTEMI  1  A  BIO/07  9
 ECONOMIA AZIENDALE E CONTABILITA’  2  A  SECS/07  6
 PROVA FINALE
       16

 

Prova Finale

La prova finale consiste nella presentazione e discussione di una tesi sperimentale su temi naturalistico-ambientali o di un elaborato progettuale originale per la gestione di un museo o di un'area naturalistica, sotto la supervisione di almeno un docente. La tesi può essere redatta e discussa in lingua italiana o in un'altra lingua della UE (inglese, francese, spagnolo), come previsto dall’ordinamento didattico del CdLM. (vedi  http://unica2.unica.it/scienzenaturali/  alla voce Scienze e Tecnologie per l’Ambiente (LM 60), Regolamento Didattico 2015-16). Obiettivo della prova finale è quello di verificare la capacità del laureando di lavorare in modo autonomo e di comunicare e discutere con chiarezza e piena padronanza i risultati di un progetto originale, di natura sperimentale, su un argomento specifico.
Per essere ammesso alla prova finale lo studente dovrà aver acquisito almeno 102 CFU come dettagliati nel prospetto dell'offerta formativa.
Entro il mese di marzo il Consiglio di Classe approva il calendario degli appelli di laurea relativo all’A.A. in corso. Sono garantiti almeno quattro appelli distribuiti nell’A.A.
Le Commissioni per gli esami finali sono composte da un minimo di sette membri a un massimo di undici tra professori e  ricercatori.La valutazione della prova finale viene espressa in centodecimi. Allo studente che raggiunge il massimo, può essere attribuita la lode con voto unanime della commissione. Tale valutazione dovrà tener conto del curriculum dello studente, della valutazione della prova finale e dei tempi di conseguimento del titolo, come riportato nell’apposito Regolamento per la prova finale.
Griglia di valutazione per l'attribuzione del voto di laurea (fino a un massimo di 11 punti in totale, fino a 5 punti per la prova finale)

 Candidato:
 
 Carriera  (max 6 punti)
 Regolarità degli studi
 max 3
 Numero di lodi   (1 punto ogni 2 lodi) max 2
 Esperienze all’estero  1
 Prova finale (max 5 punti)
 ELABORATO
 Qualità dell'elaborato
 
 Originalità dell'elaborato  
 Capacità linguistiche  
 Veste tipografica  
 PRESENTAZIONE
 Presentazione dell'elaborato (strumenti utilizzati e cura)





 
 Capacità di presentazione  
 Capacità linguistiche  
 Capacità di sintesi  

 È possibile assegnare un voto da 0 a 5 per ciascuna voce.


Professione del Naturalista e Albi professionali: Le possibilità oggi in Italia attraverso questa Laurea Magistrale

Informazioni sulla professione del Naturalista e Albi professionali

Ancora oggi in Italia, nonostante le lunghe discussioni del passato dedicate al superamento del sistema degli ordini professionali, sono attivi numerosi ordini professionali. Essi esercitano attività di tutela, promozione e lobbying a favore dei propri iscritti. Per i laureati nella classe di laurea magistrale LM-60 (Scienze della Natura), alla quale appartiene anche quella in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente dell’Università di Cagliari, esiste oggi la possibilità di iscrizione ai seguenti Ordini:

  • Sezione B dell’Albo degli Architetti-Sezione pianificatori
  • Sezione B dell’Albo dei Biologi
  • Albo dei Periti agrari
  • Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati
In particolare, si segnala l’accordo siglato nel 2011 (AIN - Sito Ufficiale dell'Associazione Italiana Naturalisti ) tra il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, l’AIN Associazione Italiana Naturalisti (la principale Associazione di settore) e FIBio Federazione Italiana Biotecnologi, in base al quale viene individuato come Albo di riferimento per i naturalisti quello degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati. 

Questo accordo ha permesso la nascita del primo Albo interdisciplinare italiano, che mette insieme variegate professionalità per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente e che spazia trasversalmente a questi settori. Esso, inoltre, offre un’alternativa alle sezioni B (“junior”) nelle quali i naturalisti erano relegati per quanto riguardava gli ordini professionali.

Per accedere a questo albo c’è ovviamente da superare un esame di stato che, per ora, è essenzialmente centrato su attività agrarie. Tuttavia, l’AIN sta lavorando, insieme all’Albo, per migliorare questo aspetto. E’, però, interessante sapere che tutti i naturalisti che hanno sostenuto l’esame (e di cui l’AIN ha avuto notizia) lo hanno superato.La Convenzione tra L’Università di Cagliari e Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati contempla il riconoscimento dei CFU di Tirocinio curriculari svolti in campo attinente, a valere sul tirocinio obbligatorio.