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Paleontologia umana ed Ecologia preistorica (II Mod) Stampa
giovedì 09 marzo 2006
Paleontologia umana ed Ecologia preistorica (II Mod)  
Prof.ssa Elisabetta Marini

Tel.: (+39) 070/675 4156 - Email:
Home page: www.unica.it/~emarini

Crediti: 3 CFU

Strumenti didattici
Lucidi (disponibili a fine corso sulla home page personale), diapositive power point, fotocopie di parti di articoli o capitoli di interesse, database e sito Internet sulle collezioni scheletriche della Sardegna.

 

Metodi di Insegnamento

Il corso si svolge prevalentemente attraverso l’insegnamento frontale;
la partecipazione attiva degli studenti è costantemente favorita e stimolata;
il tema della domesticazione viene affrontato anche attraverso approfondimenti individuali sulle diverse specie, che vengono illustrati attraverso brevi relazioni e con la produzione di tesine.

Il tema del popolamento della Sardegna verrà illustrato anche attraverso la discussione di un progetto di ricerca in itinere sul censimento informatizzato e diffuso via web sulle collezioni scheletriche della Sardegna (Anthroponet project).

Modalità d'esame
L’esame sarà unico per il modulo I e II. Per il II modulo è prevista una discussione finale sugli argomenti svolti e la valutazione della tesina realizzata individualmente. 

Obiettivi del corso
Definire la relazione tra Uomo e ambiente nella preistoria. Individuare il ruolo della cultura nell’evoluzione umana.

Conoscenze attese
Il modulo mira a trasferire conoscenze relative a:
le caratteristiche ambientali del Quaternario e i metodi fondamentali per definirle;
l’evoluzione della cultura e la sua interazione con l’evoluzione biologica;
le manifestazioni culturali della preistoria;
l’effetto dell’Uomo sull’ambiente nella preistoria;
le tracce di presenza umana nella preistoria della Sardegna.

Capacità attese
pratica del metodo scientifico;
capacità di integrare nozioni provenienti da discipline diverse;
capacità di riconoscere l’effetto congiunto di biologia e cultura nell’evoluzione umana;
capacità di riconoscere le origini preistoriche dell’impatto umano sull’ambiente;
capacità di monitoraggio sulla qualità dell’ambiente nel suo insieme, in particolare negli aspetti dovuti all’interazione con l’uomo;
capacità di parlare in pubblico.

Comportamenti attesi
la consapevolezza della complessità e reciprocità dell’interazione tra società umane e l’ambiente, individuabile fin dalla preistoria, favoriscono lo sviluppo di un atteggiamento etico nei confronti dell’ambiente naturale e stimolano una maggiore sensibilità ecologica.

Programma del corso
L'ambiente nella preistoria
Cronologia del Quaternario.
I metodi per lo studio dell'ambiente nella preistoria. Quadro paleoclimatico del Quaternario. Gli effetti dei fenomeni glaciali sul mondo naturale.

L’evoluzione umana tra biologia e cultura
Forme di cultura nelle società di Primati non umani. Gli Ominidi prima dell'interfaccia culturale. Le principali innovazioni culturali: gli strumenti, l’uso del fuoco, il linguaggio.

Stile di vita nel passato
Economie di sussistenza: lo sciacallaggio; l’economia di caccia e raccolta; l'agricoltura e la domesticazione degli animali; le forme incipienti dell'urbanizzazione.
Le malattie della preistoria e le variazioni demografiche in relazione allo stile di vita.
Il popolamento della Sardegna nella preistoria: il censimento delle collezioni scheletriche.

Lettura consigliata

Björn Kurtén. La danza della tigre. Franco Muzzio Editore, 1978.

 

Commissione di esame: G. Floris, E.Marini (R.Buffa, M.Lodde)