Ecologia e gestione del paesaggio vegetale 6CFU (4+2)
Codice
insegnamento: da definire
CFU (Crediti
Formativi Universitari): 6 (4 + 2)
Tipologia: CA
Anno di
corso: 1°
Semestre: 2°
Sede lezioni: da definire
Prerequisiti
Conoscenza delle nozioni base di:
ecologia, botanica sistematica e botanica ambientale secondo i programmi
previsti nel corso della laurea triennale. Conoscenza dell’inglese ad un
livello tale da consentire lo studio da testi in lingua inglese.
Obiettivi
formativi
Obiettivi
formativi dell’insegnamento
Al termine del corso gli studenti
dovranno conoscere i fondamenti di ecologia delle popolazioni e delle comunità vegetali
(scienza della vegetazione) e le loro relazioni con l'ecologia del paesaggio
per poter interpretare e proporre soluzioni per lo studio, la gestione e la
conservazione della componente vegetale del paesaggio a scale diverse.
Conoscenze,
abilità e comportamenti attesi con riferimento agli
obiettivi di apprendimento
Conoscenze
(sapere): Comprendere
il ruolo della componente vegetale, come indicatore ecologico, in un contesto
multiscalare e multitemporale; sapere rilevare i processi naturali e i disturbi
antropici e comprendere la loro rilevanza dal punto di vista applicativo; conoscere
gli strumenti idonei per acquisire una professionalità nel campo
della pianificazione, gestione e conservazione del territorio.
Abilità/Capacità (saper fare): Saper gestire e proporre metodi e e tecniche
adeguate per affrontare la valutazione, il monitoraggio e la gestione della
componente vegetale in differenti contesti ambientali; proporre soluzioni per
affrontare lo studio e le problematiche legate alla gestione e conservazione
della diversità vegetale a diversa scala.
Comportamenti
(saper essere): Conoscere
gli strumenti necessari per poter affrontare i temi della botanica ambientale,
utilizzando le teorie e gli strumenti più innovativi
ed adeguati, sapendo anche lavorare con la consulenza di altri professionisti.
Programma del
corso
Ecologia
vegetale
Le comunità vegetali:
struttura, composizione, ecologia. Diversità e funzioni
ecosistemiche.
Tipi e tratti funzionali delle
piante (plant functional types / traits). Distribuzione spaziale delle comunità
vegetali. Specie invasive e comunità vegetali.
Relazioni clima/vegetazione. Stress e disturbo (naturale e antropico). Dinamica
della vegetazione. Vegetazione e habitat. Principali tipi di vegetazione in
Italia.
Ecologia del
Paesaggio e gestione del paesaggio vegetale
Genesi, struttura, funzione e
cambiamento. Il modello a mosaico di macchie (patches, corridoi, matrici) e
modelli alternativi di paesaggio. La classificazione gerarchica del territorio.
Diversità; eterogeneità; connettività e
frammentazione. Uso del suolo e Servizi Ecosistemici. Reti ecologiche.
Conservazione, gestione e restauro
della vegetazione. Gli habitat inclusi nella
Direttiva Habitat (92/43/EEC) rete Natura 2000. Disegno e metodi di
campionamento per lo studio e il monitoraggio della diversità vegetale;
rappresentazioni cartografiche; analisi dei dati.
Metodi
didattici
Lezioni frontali 32 ore.
Laboratorio / Terreno 24 ore. Lezioni frontali con utilizzo di slide e lavagna.
Lezione interattiva con utilizzo di materiale didattico in aula ed analisi di
casi studio. Attività di campagna e laboratorio con lavoro singolo e
di gruppo.
Modalità di verifica
dell'apprendimento
Orale con attribuzione di un voto
finale; valutazione della frequenza a lezioni ed esercitazioni attraverso la stima delle
relazioni e degli elaborati.
Testi di
riferimento
Battisti C., 2004. Frammentazione ambientale,
connettivita’,
reti ecologiche. Un contributo teorico e metodologico con particolare
riferimento alla fauna selvatica. Provincia di Roma, Assessorato alle politiche
ambientali, Agricoltura e Protezione civile pp
http://www.nunatak.it/approfondimenti/capitoli/CBattisti%20-%20frammentazione.pdf
Caryl L. Elzinga,Daniel
W. Salzer,John W. Willoughby, James P. Gibbs 2001. Monitoring Plant and Animal
Populations: A Handbook for Field Biologists Blackwell
http://www.blm.gov/nstc/library/pdf/MeasAndMon.pdf
Turner M.G. , R.H. Gardner, R.V. O'Neill 2001 Landscape
Ecology in Theory and Practice
Pattern and Process Springer ISBN 978-0-387-21694-2
Testi
consigliati
Bacchetta G., Bagella S., Biondi E., Farris E.,
Filigheddu R., Mossa L. 2009 - Vegetazione forestale e serie di vegetazione
della Sardegna (con rappresentazione cartografica alla scala 1:350.000).
Fitosociologia, 46(1), suppl. 1: 3-82.
Blasi (eds) (2010) La
Vegetazione d´Italia
con Carta delle Serie di Vegetazione in scala 1:500.000
Blasi C., Boitani L.,
La Posta S., Manes F. e Marchetti M.(Eds.), 2005. Stato della biodiversità in Italia. Palombi Editori.
Fowler /Cohen
2010. Statistica per ornitologi e naturalisti Franco Muzzio Editore ISBN-10: 8874132220
Magurran A.E. 2003. Measuring biological diversity.
Blackwell Publishing.
Kent M. & Coker P., 1992. Vegetation description
and analysis. A practical approach. CRC Press.
Verranno inoltre forniti dal
docente articoli scientifici e dispense su tematiche specifiche, principalmente
in lingua inglese.
Altre
informazioni (max 3800 caratteri) (Strumenti a supporto della didattica,
materiali e strumenti di auto-apprendimento, come ad esempio slide lezioni,
esercitazioni con traccia della soluzione, testi di esame, .. )
Strumentazione della lezione
frontale: computer, videoproiettore, lavagna. Strumentazione della didattica in
laboratorio: computer, carte tematiche digitali. Strumentazione per l’autoapprendimento:
testi delle lezioni; dispense; articoli scientifici; siti internet.
Mod. II: PEDOLOGIA E GESTIONE DEL SUOLO
SSD (Settore Scientifico Disciplinare): AGR/14 - Pedologia
Codice insegnamento: da definire
CFU (Crediti Formativi Universitari): 6 (3 + 3; 24 ore di lezione frontale e 36 ore di laboratorio/terreno)
Tipologia: CA
Anno di corso: 1°
Semestre: 2°
Sede lezioni: da definire
Prerequisiti
Conoscenza delle discipline di base (matematica, fisica e chimica) e di quelle geologiche (geologia e geomorfologia) secondo i programmi previsti nel corso di laurea triennale; conoscenza dell’inglese ad un livello tale da consentire lo studio da testi in lingua inglese.
Obiettivi formativiObiettivi formativi dell’insegnamento
Gli obiettivi di apprendimento disciplinari che contribuiscono agli obiettivi di apprendimento del CdLM in riferimento al profilo professionale concernono la padronanza delle indagini pedologiche finalizzate allo studio delle interazioni suolo-ambiente, sia in ambiti naturali sia in ambiti antropizzati, e l’individuazione delle possibili soluzioni gestionali.
Conoscenze, abilità e comportamenti attesi con riferimento agli obiettivi di apprendimento
Conoscenze (sapere): Conoscenze sulle proprietà dei suoli, sui processi pedogenetici, sulle metodiche di indagine e caratterizzazione dei suoli, sui fattori e processi di degradazione dei suoli, su tecniche pedologiche applicate alla valutazione e gestione dei suoli nell’ambito della pianificazione territoriale.
Abilità/Capacità (saper fare): Padronanza delle tecniche e capacità operative relativamente alla caratterizzazione dei suoli in ambiti naturali ed antropizzati ed alla definizione delle interazioni suolo-ambiente; capacità di analisi, previsione, prevenzione e mitigazione del rischio di degradazione del suolo; capacità di analisi e valutazione del suolo finalizzate alla pianificazione territoriale a diversi livelli; capacità di trasferimento delle conoscenze alla costruzione di modelli interpretativi.
Comportamenti (saper essere): Risoluzione di problemi di carattere pedologico-tecnico (relativamente alle tematiche del corso), in cui sia particolarmente sentita l'esigenza di sviluppo scientifico-tecnologico, lavorando con definiti gradi di autonomia anche insieme ad altri professionisti.
Programma del corso
Introduzione al corso, definizioni di suolo e pedologia, ruolo ed importanza della pedologia.
Orizzonti e profilo del suolo, proprietà fisiche, chimiche e biologiche dei suoli.
Fattori della pedogenesi e processi pedogenetici.
Descrizione e classificazione dei suoli.
Forme di humus e loro classificazione.
Funzioni e servizi ecosistemici dei suoli.
I fattori ed i processi di degradazione dei suoli.
Il suolo nella valutazione e pianificazione territoriale.
La valutazione della capacità d'uso dei suoli e dell'attitudine dei suoli per usi specifici.
La valutazione del gruppo idrologico del suolo.
Le scale d’intervento (il livello regionale, il livello comprensoriale, il livello comunale) ed i settori d’intervento (ambientale, agricolo, forestale, ingegneria civile, igiene pubblica, paesaggistico e ricreativo).
Esempi d’intervento (la Valutazione d’Impatto Ambientale, i Piani Territoriali Regionali, i Piani Paesaggistici, i Piani di Bacino, i Piani Urbanistici Comunali).
I Sistemi di Supporto alle Decisioni per la conservazione e la gestione dei suoli.
Le nuove sfide della pedologia.
Metodi didattici
Lezioni frontali 24 ore. Laboratorio / Terreno 36 ore. Lezione frontale con utilizzo di slide e lavagna. Lezione interattiva con utilizzo di materiale didattico in aula (strumenti di lavoro in campo, carte, ecc.) ed analisi di casi studio. Attività di campagna e laboratorio con lavoro singolo e di gruppo.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Una verifica intermedia (simile alla prova finale); prova finale scritta, con domande a risposta chiusa e aperta, ed orale con attribuzione di un voto finale.
Valutazione della frequenza a lezioni, esercitazioni ed attività di terreno attraverso la stima delle relazioni e degli elaborati (libretto di campagna, rapporti di fine escursione).
Testi di riferimento
Dazzi C. 2013. Fondamenti di Pedologia. Edizioni Le Penseur, 356 pp.;
Certini G. e Ugolini F.C. 2010. Basi di Pedologia. Edagricole. ISBN 978-88-506-5286-0, 195 pp.
I testi di riferimento sono disponibili presso la Biblioteca del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche nella sede di via Trentino 51 a Cagliari.
Verranno inoltre forniti dal docente file pdf e dispense su tematiche specifiche, con testi scritti anche in lingua inglese.
Altre informazioni (max 3800 caratteri) (Strumenti a supporto della didattica, materiali e strumenti di auto-apprendimento, come ad esempio slide lezioni, esercitazioni con traccia della soluzione, testi di esame, .. )
Strumenti didattici:
Strumentazione della lezione frontale: PC, videoproiettore, lavagna.
Strumentazione della didattica interattiva: strumentazione di campo e di laboratorio, carte tematiche.
Strumentazione per l’autoapprendimento: slide; dispense; file pdf; siti internet.