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Biologia umana – II modulo Stampa
giovedì 09 marzo 2006
Programma di Biologia umana – II modulo
Prof.ssa Elisabetta Marini
Tel.: (+39) 070/675 4156 - Email:
Home page: www.unica.it/~emarini
Crediti: 4 CFU

Strumenti didattici
Lucidi (disponibili a fine corso sulla home page personale), diapositive power point, fotocopie di parti di articoli o capitoli di interesse, strumenti antropometrici, impedenzimetro, PC e software di interesse specifico

Metodi di Insegnamento
Il corso si svolge prevalentemente attraverso l’insegnamento frontale;
la partecipazione attiva degli studenti è costantemente favorita e stimolata;
verranno svolti lavori di gruppo;
verrà dedicata un’attenzione particolare alle attività pratiche di rilevamento, rappresentazione e analisi dei dati, attraverso l’uso degli specifici strumenti e software.

Modalità d'esame
L’esame sarà unico per il modulo I e II. Per il II modulo è prevista una discussione sugli argomenti svolti e la valutazione dell’errore di rilevamento.

Conoscenze, abilità e comportamenti attesi

Conoscenze attese
proprietà distributive delle variabili quantitative;
variabilità nelle caratteristiche antropometriche e di composizione corporea;
possibili fonti di errore nella rilevazione delle misure;
tecniche di campionamento;
tecniche di analisi e rappresentazione dei dati: principi teorici della BIVA e del somatotipo;
variabilità intrapopolazionale: la menopausa, l’invecchiamento, il dimorfismo sessuale;
variabilità interpopolazionale: l’esempio della statura.

Capacità attese
pratica del metodo scientifico;
capacità di rilevare misure antropometriche e di composizione corporea;
capacità di valutare l’errore sperimentale di rilevamento;
capacità di utilizzare software per l’analisi dei dati di interesse specifico;
capacità di applicare e interpretare le carte di accrescimento;
capacità di lavorare in gruppo.

Comportamenti attesi
La valutazione dell’errore sperimentale di rilevamento fornisce una misura dell’accuratezza del proprio lavoro, e in tal modo la stimola, non solo nel contesto specifico, ma nelle ricerche scientifiche e nelle applicazioni lavorative in genere.
La conoscenza delle cause di variazione fenotipica interpopolazionale conferisce le basi teoriche per un ridimensionamento di eventuali atteggiamenti eccessivamente etnocentrici.
Lo studio del fenomeno dell’invecchiamento stimola una maggiore sensibilità nel confronti di una fascia di popolazione di entità sempre maggiore nella società contemporanea.
 
Obbiettivi del corso
L’insegnamento ha come obiettivo principale la definizione teorica della variabilità fenotipica umana, intra e interpopolazionale. Si vuole inoltre trasferire una sufficiente competenza delle principali tecniche di rilevamento, rappresentazione e analisi delle variabili antropometriche e di composizione corporea.

Programma del corso
Studio di caratteri quantitativi: antropometria, composizione corporea. Modalità di variazione e caratteristiche distribuzionali.
Variabilità intrapopolazionale: dimorfismo sessuale; la menopausa, l’invecchiamento.

Variabilità interpopolazionale: specificità popolazionali dei caratteri antropometrici, gli standard di accrescimento.
Tecniche di biometria: tecniche di rilevamento; accuratezza e ripetibilità; criteri di campionamento; tecniche per la rappresentazione e analisi dei dati; il somatotipo.

Testi consigliati
Non esiste uno specifico testo di riferimento. Il materiale didattico consiste nella raccolta di articoli e parti di testi che verranno indicati, o forniti dal docente al termine del corso.

Commissione di esame: G. Floris, E.Marini (R.Buffa, M.Lodde)