Home arrow Scienze Naturali (L-32) arrow Programmi arrow A.A. 2014/15 arrow Laboratorio Paleobiologico (I Mod.)
Laboratorio Paleobiologico (I Mod.) Stampa
giovedì 09 marzo 2006

Prof.ssa Rosalba Floris

e-mail:

Crediti: 3 CFU

Strumenti didattici

Ossa umane di diversa età e provenienza, ossi animali di riferimento, Atlanti di Osteologia, Manuali di paleobiologia, Strumenti osteometrici., Cataloghi e materiali per il restauro, Micromotore, Computer

Metodi di Insegnamento
Esercitazioni pratiche svolte con l’ausilio di ossa di comparazione e manuali, con la guida del docente e/o autonomamente.Gli studenti lavorano in gruppo.

Modalità d'esame
L’esame  é orale, con una piccola prova pratica.Vengono inoltre valutate le prove pratiche in itinere.

Conoscenze, abilità e comportamenti attesi
Questo corso affina e approfondisce le conoscenze nel campo dell’osteoarcheologia umana, con particolare attenzione per la preparazione dei reperti. Partendo da materiale frammentato, sporco, mescolato con reperti animali e culturali anch’essi frammentati, lo studente impara a riconoscere i frammenti e i tipi di frattura, ricostruire le singole ossa, attribuirle agli individui, calcolare il numero minimo di individui (NMI) presenti in ossari. Con attenzione e pazienza si acquisisce abilità pratica nel restauro. Dalla qualità del restauro dipende l’idoneità dei reperti allo studio successivo e la validità dei dati ottenuti. Lo studio paleobiologico identifica sesso, età, caratteri patologici e bioattitudinali degli individui a cui i reperti si riferiscono. Il lavoro di gruppo ed il costante scambio di opinioni sulle modalità di esecuzione e sull’identificazione dei reperti rende particolarmente proficuo il processo di apprendimento.

Obbiettivi del corso
La finalità del corso è quella di fornire allo studente le conoscenze che gli consentano di distinguere le ossa umane, per quanto frammentate, da quelle animali, di pulirle e restaurarle in maniera opportuna per essere studiate e di effettuarne lo studio paleobiologico

Programma del corso

Richiami propedeutici sullo scheletro umano e la sua variabilità legata al sesso e all’età e alle varianti paleopatologiche e bioattitudinali, effettuati in laboratorio su ossa integre.
Ossa recenti frammentate, appartenenti a adulti e subadulti, provenienti da sepolture in piena terra, in grotta carsica, nella sabbia ecc.
Ossa antiche di diversa provenienza e stato di conservazione, subfossili e fossili.
Processi diagenetici
Riconoscimento di fratture antiche e recenti, tracce di radici, di roditori, di muffe e altri agenti biologici. Impregnazione di sali minerali e ossidi
Pulizia dei reperti effettuata in relazione allo stato di conservazione.
Riconoscimento dell’osso a cui i frammenti appartengono. Siglatura, assemblaggio ed eventuale consolidamento.
Tecniche di restauro. Schedatura.

Studio paleobiologico.

Bibliografia
Mallegni F. e Rubini M.:Recupero dei materiali scheletrici in Archeologia. Roma,CISU, 1994