Anno di corso: 3° Semestre: II (Curriculum Paleobiologico e museale) Sede lezioni: Cittadella Universitaria Monserrato
Prerequisiti Paleontologia
Obiettivi dell’insegnamento Finalità: corrispondenti agli scopi che la Società nella sua generalità suggerisce verso il percorso didattico da intraprendere; Obiettivi educativi: formazione di una coscienza rivolta al rispetto della Natura; Obiettivi formativi: conoscenza e padronanza di un’appropriata terminologia stratigrafica; acquisizione dei concetti fondamentali riguardanti la materia; conoscenza dei lineamenti geologici, stratigrafici, paleontologici e paleoecologici della Sardegna; capacità di collegamento con altre discipline vicine (Geologia, Paleontologia, Stratigrafia); consapevolezza del valore pratico-applicativo della paleontologia; capacità elaborative quali osservazione, riconoscimento e interpretazione sul terreno di sequenze stratigrafiche; capacità di organizzare le conoscenze e le competenze anche in situazioni interattive; consapevolezza delle valenze del patrimonio geopaleontologico della Sardegna e della necessità di porre in essere azioni per la sua tutela, salvaguardia e valorizzazione ai fini di una fruizione didattico-educativa e turistico-culturale.
Conoscenze (sapere): conoscenza dei concetti base della biostratigrafia; acquisizione di un modello mentale sulla distribuzione areale dei principali depositi fossiliferi della Sardegna e della loro collocazione nell’ambito dell’evoluzione paleogeografia del Pianeta
Abilità/Capacità (saper fare): Lettura e interpretazione di carte tematiche; Lettura e interpretazione sul terreno delle “facies” maggiormente presenti nell’Isola e delle successioni stratigrafiche più significative; riproduzione grafica informatizzata di sezioni stratigrafiche
Comportamenti (saper essere): consapevolezza del valore pratico-applicativo della paleontologia
Programma Stratigrafia e Biostratigrafia (1 credito) Stratigrafia e biostratigrafia: correlazioni locali, regionali e interregionali; correlazioni fra aree e bacini a diversa sedimentazione; distribuzione orizzontale dei fossili e modelli paleobiogeografici; rapporti e differenze fra comunità bentoniche marine attuali e associazioni di fossili, stima delle paleobatimetrie; ricostruzioni paleoambientali su base paleontologica e sedimentologica. Paleogeografia e paleobiogeografia (1/2 credito) Evoluzione paleogeografia e paleobiogeografica della crosta terrestre, ambienti di sedimentazione e associazioni di fossili che hanno contraddistinto la storia della vita sulla Terra. Paleontologia storica (1/2 credito) Lineamenti paleobiologici delle principali formazioni geologiche italiane: il Paleozoico inferiore delle Alpi Carniche; fossili del Carbonifero della Toscana, della Formazione a Bellerophon delle Alpi Carniche del Triassico delle Dolomiti, delle Alpi e delle Prealpi Lombarde, delle Alpi e Prealpi Carniche e degli Appennini centro-meridionali; paleofaune del Giurassico e Cretacico dell’Arco alpino e degli Appennini centro-meridionali; faune e flore del bacino ligure-piemontese, della Toscana, del Lazio, delle Puglie e della Calabria-Sicilia; associazioni di organismi marini e terrestri del Pliocene del bacino terziario piemontese e del versante tosco-umbro-laziale; associazioni fossili del Pleistocene marino e continentale della Toscana del Lazio e della Sicilia. Depositi fossiliferi della Sardegna (3 crediti) Cambriano: i fossili delle Formazioni di Nebida e di Gonnesa. Le associacioni della Formazione di Cabitza, delle Arenarie di S. Vito e della Formazione di Solanas. Ordoviciano: faune della Formazione di Portixeddu. Gli organismi marini dei depositi siluriani e devoniani del Fluminese e del Gerrei. I depositi a piante del Carbonifero di S. Giorgio e del Permiano della Trexenta orientale. Fossili triassici della Nurra. Contenuto paleobiologico delle successioni giurassiche e cretaciche della Sardegna occidentale e della Sardegna Orientale. Il Miocene fossilifero della Sardegna. Il Pliocene marino e continentale di Capo S. Marco e di Orosei. Le associazioni a Molluschi degli episodi tirreniani documentati lungo le fasce costiere della Sardegna. Il patrimonio paleontologico conservato nel Museo Sardo di Geologia e Paleontologia “D. Lovisato”. Musei naturalistici e Collezioni paleontologiche privati della Sardegna. La disciplina della raccolta dei fossili. Legislazioni nazionale e di Regioni Autonome sui beni paleontologici. Regionali. Il Ruolo delle Soprintendenze Archeologiche in tema di tutela del patrimonio paleontologico e archeologico. Laboratorio - Esercitazioni in aula e in campagna (2 crediti) Rilevamento di sezioni stratigrafiche; interpretazione sul terreno del contesto geologico-stratigrafico e geomorfologico di un territorio. Visita ai più significativi affioramenti fossiliferi della Sardegna. Testi di riferimento BOSELLINI A., MUTTI E. & RICCI LUCCHI F. - Rocce e successioni sedimentarie. Ed. UTET. (1989). COTILLON P. -Stratigrafia. Ed. HOEPLI (Laboratorio-Aula 16). (1992). TUCKER M.E. - Rocce sedimentarie. Ed. DARIO FLACOVIO (Laboratorio-Aula 16).
Strumenti didattici: Esperienze sul territorio; cartografia geologica e stratigrafica con particolare riguardo alla Sardegna; lucidi, fotocopie file, reperti fossili; strumentazione per rilevamento di campagna e restituzione grafica informatizzata di sezioni stratigrafiche.
Metodi didattici: Lezioni frontali, esercitazioni di gruppo in laboratorio e in campagna, con la partecipazione del Docente e del Tutor; escursioni di una giornata per l’osservazione sul terreno delle particolarità definite nelle lezioni frontali; visite guidate a Musei e Collezioni geopaleontologici; riconoscimento e interpretazione di “facies.”
Lingua di insegnamento: italiano
Materiale didattico a disposizione degli studenti: cartografia geologica e stratigrafica, lucidi, fotocopie file, reperti fossili.
Modalità iscrizione esame:
Modalità d’esame: L’esame finale, solo orale, verterà sugli argomenti effettivamente svolti nelle lezioni frontali e terrà conto delle verifiche insite nelle discussioni che, con continuità, accompagneranno le esercitazioni in laboratorio e sul terreno..
Commissione d’esame: C. Spano, M. Murru, M. Del Rio