Obiettivi
formativi e profili professionali di riferimento
Gli
obiettivi specifici della LM in Scienze della Natura mirano a
completare la “preparazione culturale nell'analisi sistemica
dell'ambiente naturale, in tutte le sue componenti biotiche ed
abiotiche e nelle loro interazioni, considerate anche nella loro
dimensione storico-evoluzionistica”, attraverso: il completamento
della formazione di basi chimiche, intesa non tanto o non solo come
tecniche specifiche, ma come approccio metodologico e culturale; il
completamento della formazione nelle discipline biologiche e
geologiche; l’introduzione
al fondamentale tema della biodiversità, una disciplina in grado di
far apprezzare i fondamenti del metodo scientifico attraverso la sua
evoluzione storica. Gli obiettivi prevedono inoltre l'acquisizione di
capacità integrate per la gestione e la conservazione della qualità
nell'ambiente naturale nonché di strumenti per la gestione
faunistica e la conservazione della biodiversità, oltre che di
capacità con un più marcato valore professionalizzante, relative al
rilevamento territoriale e ambientale, e alla comunicazione e
museologia naturalistica. Nel
rispetto dei principi dell'armonizzazione Europea e in adeguamento al
sistema dei Descrittori di Dublino
sono di seguito riportate le competenze in uscita dei laureati
magistrali in Scienze della natura.
Conoscenza
e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Approfondimento
ed estensione delle conoscenze e capacità di comprensione nelle
discipline che caratterizzano
la classe, con particolare riferimento al rilevamento e monitoraggio
ambientale, e alla comunicazione e museologia naturalistica; Conoscenza
e capacità di comprensione dell’ecosistema nelle sue diverse
componenti; Conoscenza
e capacità di comprensione delle relazioni diacroniche e sincroniche
tra le componenti biotiche e abiotiche dell’ambiente naturale; Elevata
preparazione scientifica utile ad elaborare idee originali in un
contesto di ricerca. I
risultati attesi vengono conseguiti attraverso le attività di
didattica frontale e di laboratorio/escursioni realizzate nella
maggior parte dei corsi di insegnamento. La preparazione scientifica
viene affinata durante la realizzazione della prova finale per la
quale gli studenti sviluppano una ricerca sperimentale sotto la
supervisione del docente relatore. La verifica dei risultati avviene
sia attraverso le prove orali e/o scritte dei singoli esami, sia
durante la prova finale.
Capacità
di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding) Competenze interdisciplinari e cultura sistemica dell'ambiente e
della natura applicate ad elaborare soluzioni globali finalizzate a: -
comunicazione e museologia naturalistica, con particolare attenzione
alla valorizzazione delle risorse naturali del territorio (discipline
biologiche, gestionali e comunicative, di scienze della terra,
affini); -
rilevamento, monitoraggio, conservazione e utilizzo sostenibile
dell’ambiente naturale, con particolare riferimento al territorio
regionale e alle sue coste (discipline biologiche, ecologiche, di
scienze della terra, affini); -
soluzione di problemi specifici della professione del naturalista
(tutte le discipline); -
ricerca scientifica in ambito naturalistico (tutte le discipline). Abilità
sperimentali sul campo e in laboratorio finalizzate a: -
mappatura del territorio e dei beni ambientali; -
individuazione di itinerari naturalistici; -
allestimento e gestione dei musei; -
comunicazione scientifica, anche con l'utilizzo di nuovi strumenti e
tecnologie; -
riconoscimento, classificazione e interpretazione di "reperti
naturali"; -
monitoraggio sulle specie animali e vegetali e sulla qualità
dell'ambiente; -
interpretazione dei processi dinamici naturali o soggetti a pressione
antropica; -
individuazione degli interventi necessari per la ricostruzione degli
equilibri o la verifica delle condizioni
di rischio degli ecosistemi; -
diagnosi, prevenzione e soluzione di problemi di habitat naturali e
seminaturali. I
risultati attesi vengono conseguiti attraverso le attività di
didattica frontale, e in particolare durante le attività di
laboratorio, le escursioni didattiche, anche interdisciplinari, i
tirocini e la preparazione della prova finale. Gli strumenti
didattici utilizzati includono microscopi, stereoscopi, strumenti
multimediali, carte geologiche, foto aeree, software di
georeferenziazione (GIS), strumenti per le misure impedenziometriche,
collezione di minerali e di modelli di cristalli, collezioni
zoologiche, paleontologiche, antropologiche ed etnografiche,
botaniche, ecc. La verifica dei risultati avviene attraverso le prove
orali e/o scritte dei singoli esami e durante la prova finale.Autonomia
di giudizio (making judgements) Capacità
di prevedere situazioni problematiche nella gestione delle questioni
naturalistico-ambientali; Capacità
di valutare le responsabilità e le implicazioni sociali ed etiche
legate alla: -
comunicazione scientifica, -
programmazione di interventi sull'ambiente naturale. Valutazione
autonoma, sulla base delle proprie conoscenze interdisciplinari,
delle problematiche naturalistico-ambientali
e conseguente acquisizione di comportamenti etici nei settori
rilevanti per l'ambiente
e la natura. Gli
studenti acquisiscono tali capacità attraverso le attività di
studio e analisi di dati provenienti da diverse fonti. La capacità
critica viene anche stimolata dai docenti durante le lezioni, le
esercitazioni e le escursioni, anche all’estero. Momenti importanti
per l'acquisizione dell'autonomia di giudizio si hanno durante il
periodo di tirocinio e la preparazione e la stesura della tesi di
laurea. L'autonomia di giudizio è elemento di valutazione in diversi
corsi di insegnamento e nella prova finale. Abilità
comunicative (communication skills) Capacità
umane e professionali utili a lavorare anche assumendo responsabilità
di progetti e strutture; Abilità
nella comunicazione con proprietà di linguaggio tecnico per
interagire con specialisti delle diverse
discipline e con funzionari di enti preposti alla tutela e gestione
di problematiche ambientali; Capacità
di comunicare in modo chiaro e corretto i contenuti scientifici, per
applicazioni sia didattiche, sia divulgative. Capacità
di comunicare i contenuti naturalistici, anche utilizzando, in forma
scritta e orale, almeno un'altra
lingua dell'Unione Europea, preferibilmente l'inglese. Le
tecniche comunicative vengono insegnate in specifici corsi e affinate
attraverso attività seminariali e di gruppo realizzate anche con
rappresentanti di realtà esterne e durante i tirocini. La conoscenza
della lingua straniera può essere conseguita in corsi ad essa
dedicati e/o durante le esperienze Erasmus. Tali abilità vengono
verificate sia nelle prove di verifica scritte e/o orali, sia al
termine dei tirocini con la presentazione di una relazione scritta
e/o orale, sia durante la prova finale.
Capacità
di Apprendimento (learning skills) Capacità
di apprendimento continuo anche attraverso l'utilizzo degli strumenti
di ricerca bibliografica e in generale degli strumenti utili
all'aggiornamento in ambito tecnico e scientifico. I
laureati acquisiscono tali capacità durante tutto il percorso
formativo in quanto sono spesso posti di fronte a problemi, anche di
natura interdisciplinare, da affrontare e risolvere. La preparazione
della tesi di laurea rappresenta inoltre un momento fondamentale per
lo sviluppo della capacità di apprendimento in settori
specializzati. Sbocchi
occupazionali e professionali previsti per i laureati Il laureato in
Scienze della Natura può svolgere attività nella ricerca
naturalistica, sia di base che applicata, ed una serie di compiti
operativi nella gestione e conservazione delle aree protette
(nell'ambito della Rete NATURA 2000), della biodiversità (direttiva
Habitat), nella comunicazione e divulgazione di temi ambientali e
delle conoscenze naturalistiche, nell'analisi e nella descrizione
dell'evoluzione degli ecosistemi del passato ed attuali, nella
stesura, come collaboratori per la parte naturalistica, di documenti
di pianificazione territoriale, nel monitoraggio della qualità
dell'ambiente (ARPA), negli studi di valutazione di impatto e, in
chiave estesa, a quanto attiene all'applicazione delle direttive
comunitarie in tema di valutazione di incidenza e di valutazione
ambientale strategica (VAS). Oltre questi profili professionali non
va trascurato quello del possesso di un'elevata preparazione
scientifica trasversale nelle discipline che caratterizzano la classe
e che permettono a questa figura un'attiva partecipazione nella
ricerca di base ed applicata del settore. Gli
ambiti occupazionali previsti potranno essere: -
Strutture di ricerca pubbliche e private; -
Amministrazioni, strutture pubbliche e private preposte al
censimento, al monitoraggio, al recupero, alla conservazione e alla
gestione del patrimonio naturale; -
Amministrazioni, strutture pubbliche e private che gestiscono aree
naturali protette e/o musei scientifici che ospitano collezioni
naturalistiche. Inoltre
il laureato magistrale in Scienze della Natura potrebbe accedere alle
professioni inerenti la comunicazione
scientifica e il coordinamento dei musei scientifici, parchi, ecc..
Tuttavia nella codifica ISTAT delle professioni tali attività
sembrerebbero rientrare nel gruppo specialisti in scienze umane,
sociali e gestionali. Il corso prepara, secondo la classificazione
ISTAT, alle professioni di: •
Paleontologi •
Botanici •
Zoologi •
Ecologi.
*** Consulta
il Manifesto
degli Studi della Facoltà per avere tutte le informazioni
sulla organizzazione didattica del tuo Corso di Laurea per l'A.A.
2012/2013; il percorso formativo completo è consultabile nel
Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in vigore
nell'anno accademico di immatricolazione.
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