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Volontariato internazionale ecologico Stampa
sabato 21 marzo 2009

La WEP terrà un incontro informativo a Cagliari  il 23 marzo 2009 ore 16.30, presso il Centro Giovani - Informagiovani - Via Dante 11, per presentare il progetto di volontariato ecologico in Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Canada, Namibia, Sudafrica e Costa Rica.

La partecipazione agli incontri informativi è gratuita e senza impegno.
Per motivi organizzativi è gradito tuttavia un cenno di conferma per telefono presso gli uffici di Torino (Tel. 011.6680902) o Milano (Tel 02.6598510) oppure per e-mail a: .

Sito web: http://www.wep-italia.org

Nell’ambito di questo programma i partecipanti lavorano in piccoli gruppi internazionali con l’obiettivo di conservare riserve naturali come il Grand Canyon, Il Yosemite Park o l’Uluru Kata-Tjuta National Park. I progetti, basati su un modello di apprendimento empirico, si concentrano sul ripristino della flora, sul controllo dell’erosione, sulla costruzione di sentieri per prevenire il danneggiamento dell’ecosistema da parte di turisti, sulla creazione di aree delimitate per la protezione della fauna, sull'assistenza del personale dei Wildlife Centres e sono svolti in collaborazione con il National Park Service o con altre agenzie governative.

Ai programmi partecipano giovani da tutto il mondo, guidati da coordinatori esperti che non solo mostrano le tecniche manuali per la realizzazione dei progetti, ma istruiscono anche sulle caratteristiche ambientali e geologiche del luogo. Gli studenti delle facoltà di scienze mfn e agraria, che desiderano approfondire le conoscenze specifiche nel campo della biologia, della geologia, della botanica e della geografia hanno in genere la possibilità di collaborare con i responsabili dei progetti e spesso anche con ricercatori nell’ambito di studi scientifici nazionali.  Alcuni volontari infatti hanno partecipato ad una spedizione di geologi e biologi sul Colorado River organizzata dalla Northen Arizona University. Altri hanno contribuito alla registrazione di dati con tecnologie GIS e GPS per ritrovamenti di reperti indiani nel Canyon de Chelly e per un progetto di silvicoltura sui pini ponderosa.

Il programma ha costi di partecipazione particolarmente ridotti, soprattutto nel caso degli Stati Uniti, dove gli enti locali contribuiscono ai costi del vitto e dell’alloggio dei volontari permettendo di prendere parte al programma con una quota amministrativa a partire da 250 Euro (volo escluso).